giovedì 4 ottobre 2007

Romanzo-ricetta: Cosce di pollo del baffo

Erano ormai le 19:40 di una tiepida sera d'inizio autunno. Guardando dal balcone le foglie degli alberi che cominciavano a tingersi di rosso, sentii un improvviso tuono all'orizzonte. Impossibile, pensai, il cielo è limpidissimo, ma poi mi accorsi che era il mio stomaco che cominciava a reclamare la cena.
Così rientrai in casa e, insieme alla moglie, mi avvicinai con circospezione al frigorifero. Aprimmo la porta e ci apparvero loro; in mezzo a verdure, vasetti e involucri vari c'era una vaschetta con quattro belle cosciotte di pollo prese il giorno primo al supermercato. Sembrava non vedessero l'ora di saltare sul barbecue.
Preparai un veloce rub composto da sale, pepe, aglio in polvere e curry. Dopo aver spennellato le cosce di pollo con l'olio extra vergine di oliva, ma se volete una versione ancora più lussuriosa usate il burro fuso, cosparsi le cosce con il rub massaggiando bene per impregnare la carne degli aromi.
A questo punto accesi il mio ormai fido compagno di merende, anzi di pranzi e cene. Lo predisposi per la cottura indiretta a calore medio. Sotto le cosce misi la solita leccarda di alluminio con un centrimetro di birra rossa del baffo, un paio di rametti di rosmarino e un paio di spicchi d'aglio. Cucinai le cosce a calore medio per circa 25-30 minuti senza toccarle.
Alla fine erano prontissime. Controllai con precisione la temperatura interna della carne. 82°C.
Perfette.
Dopo aver impiattato il tutto, non mi rimase che affondare il coltello nelle cosce, ma non le mie e nemmeno quelle della moglie.
All'esterno si era formata una crosticina croccante e speziata, mentre all'interno la carne era rimasta tenera e succosa, nonché aromatizzata, grazie all'effetto della birra che evaporava dalla leccarda.
Anche per quella sera la mia fame di barbecue era stata soddisfatta.

Buon BBQ a tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

..ehm veramente il massaggio con il rub alle cosciotte lo ha fatto la sottoscritta, beh lo specifico solo perchè altrimenti qua pensano che con la bestiola io non faccio più niente!
Comunque vale la pena assaggiarle, meritano poprio, poi la crosticina che si forma è davvero ottima!!!

Roby